Perchè riciclare, cosa accade ai tuoi rifiuti

Poiché i consumatori acquistano sempre più prodotti (come i dispositivi elettronici), i cicli di vita dei prodotti diminuiscono costantemente. Ciò aumenta il volume di rifiuti, come gli imballaggi scartati, le batterie ed i dispositivi dismessi.

Soluzioni di riciclaggio efficaci avvantaggiano le persone, le imprese e l’ambiente.

 

I nostri dati sulla raccolta

Ogni anno ERP ricicla oltre 35.000 ton di RAEE e Pile.

La capacità di riciclo e correttezza del nostro operato ai sensi della presente normativa RAEE e PLA e degli obbiettivi assegnati dalle istituzioni è rappresentata dai dati di recupero raggiunti da ERP nei dieci anni di attività.

Ci avvaliamo di una rete autorizzata e certificata di trasportatori e impianti di trattamento che coprono tutto il ciclo in ogni fase dal trattamento del rifiuto fino a generare nuova materia prima seconda.

I nostri tassi di riciclo sono più alti di quelli richiesti dalla normativa stessa e ciò significa che solo una bassissima percentuale dei rifiuti che trattiamo viene smaltita.

Le nostre tariffe sono competitive grazie a continue ottimizzazioni nella nostra filiera e alla nostra organizzazione internazionale. Inoltre poniamo un’estrema attenzione ai nostri costi di struttura affinché il ricarico nelle tariffe abbia il minimo impatto sui produttori che si affidano a noi.

Riciclo in Europa e in Italia

Riciclo in Europa

Al fine di promuovere il riciclo e un ambiente più sicuro e più verde, l’Unione Europea ha iniziato non solo ad abolire gradualmente la produzione e l’uso di sostanze nocive ma anche a spingere attivamente gli Stati membri a riciclare e riutilizzare i preziosi (e spesso dannosi) materiali impiegati nella realizzazione di molti apparecchi industriali e domestici. L’UE ha stabilito incentivi legali ed economici, quali: divieto di collocamento in discarica, divieto di incenerimento di rifiuti che possono essere riciclati, raccolta dei rifiuti biologici e tassazione sui rifiuti tossici e non sostenibili. Per garantire un ambiente più sicuro e più sano, l’UE ha adottato obiettivi chiari e ambiziosi per la riduzione, il riutilizzo e il riciclaggio dei rifiuti. La legislazione europea sulla responsabilità del produttore impone ai produttori di pile e AEE l’obbligo di finanziare la raccolta e il trattamento dei prodotti nel momento in cui diventano rifiuti.

Riciclo in Italia

In linea con gli obiettivi imposti dall’Unione Europea, l’Italia ha recepito ed implementato tutte le relative Direttive, i regolamenti e le linee guida comunitarie.

 

Grandi Elettrodomestici

Questa categoria include prodotti RAEE come lavatrici, cucine a gas, lavastoviglie e asciugatrici.

La prima fase del riciclo è la decontaminazione: cavi e altri componenti elettrici vengono rimossi; resistenze, plastica e componenti in ferro e altri metalli vengono separati e recuperati. Questi materiali vengono quindi destinati a ulteriore lavorazione e recupero.

ERP Italia è fondatore del Centro di Coordinamento RAEE, CDCRAEE e del Centro Nazionale Pile e Accumulatori, CDCNPA ed è riconosciuta quale realtà autorevole, efficiente ed affidabile per semplificare la gestione dei contributi e la conformità normativa dei suoi aderenti.

Riciclo dei processi in corso

  1. Decontaminazione con Pre-frantumazione
  2. Frantumazione
  3. Separazione

materiali di recupero

  • Cavi
  • Cemento
  • Condensatore
  • Plastica
  • Metalli ferrosi
  • Metalli non ferrosi

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Apparecchi per il Raffreddamento

Questo tipo di prodotti RAEE include frigoriferi, congelatori e qualsiasi apparecchio dotato di dispositivi di refrigerazione, come i refrigeratori d’acqua. Alcuni apparecchi contengono anche gas refrigeranti classificati come ODS (sostanze dannose per l’ozono) quali i clorofluorocarburi (CFC), gli idrofluorocarburi (HFC) e gli idroclorofluorocarburi (HCFC) ora vietati.

Questi gas vengono catturati e trattati negli impianti di recupero degli ODS. La decontaminazione degli apparecchi di raffreddamento implica una serie di processi: i compressori vengono decontaminati per recuperare ODS e oli; la schiuma isolante viene trattata per il recupero degli ODS; i metalli vengono recuperati e rivenduti e la plastica può essere riutilizzata per nuovi prodotti. Gli ODS e gli oli recuperati vengono distrutti tramite uno speciale processo di trattamento.

Scopri il ciclo del riciclo frigoriferi, congelatori e refrigeratori d’acqua.

 

Riciclo dei processi in corso

  1. Decontaminazione
  2. Frantumazione
  3. Separazione
  4. Decontaminazione con schiuma

materiali di recupero

  • Gas
  • Olii
  • Schiuma
  • Plastica
  • Metalli ferrosi
  • Metalli non ferrosi

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Apparecchi con Schermo display

Le apparecchiature di visualizzazione includono tubi a raggi catodici (che si trovano nei TV e nei monitor di computer di vecchia generazione), monitor e TV a schermo piatto, come quelli al plasma ed LCD (display a cristalli liquidi).

I tubi a raggi catodici (CRT) contengono polveri di fosforo nocive, vetro piombato, rame e altri metalli rari. Questi materiali possono essere riutilizzati per realizzare nuovi prodotti. E’ possibile recuperare anche il pannello e il vetro conico dei tubi a raggi catodici. Il rivestimento del vetro conico viene rimosso e il vetro pulito per consentire la produzione di un nuovo CRT.

La maggior parte dei TV LCD utilizza lampade al mercurio per illuminare lo schermo. Per rimuovere le lampade occorre smontare l’apparecchio prima di sottoporre lo schermo LCD al processo di lavorazione. Sono attualmente in corso degli studi mirati a sviluppare soluzioni automatiche più efficaci. 

Se vuoi ricevere maggiori informazioni, contattaci tramite l’area contatti.

Riciclo dei processi in corso

  1. Smantellamento a mano
  2. Separazione tubi a raggi catodici (Pb Ba)
  3. Compressione e rimozione metalli
  4. Pulitura vetro

materiali di recupero

  • Metalli ferrosi
  • Metalli non ferrosi
  • Monitor e Elettronica
  • Schede elettroniche
  • Vetro contenente piombo
  • Vetro contenente bario

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Piccoli Elettrodomestici

Questa categoria di RAEE è la più complessa perché contiene un’ampia gamma di sostanze che possono essere recuperate: legno, metallo, plastica, vetro e cartone.

La categoria include: apparecchi per la pulizia, aspirapolvere, scope meccaniche, macchine per cucire, macchine per maglieria, macchine tessitrici e per altre lavorazioni dei tessuti, ferri da stiro e altre apparecchiature per stirare, pressare e trattare ulteriormente gli indumenti, tostapane, friggitrici, macinini elettrici, macchine per caffè e apparecchiature per aprire o sigillare contenitori o pacchetti, coltelli elettrici, apparecchi tagliacapelli, asciugacapelli, spazzolini elettrici, rasoi, apparecchi per i massaggi e la cura del corpo, orologi, sveglie e apparecchiature per misurare, indicare e registrare il tempo, ecc. Queste apparecchiature vengono smontate e le parti in plastica vengono separate da quelle in metallo. La decontaminazione iniziale include la rimozione del toner, delle cartucce, delle batterie e dei cavi.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni, contattaci tramite l’area contatti.

Riciclo dei processi in corso

  1. Pre-trattamento manuale
  2. Compressione
  3. Stazione di prelievo: batterie, condensatori, schede a circuiti stampati, motori elettrici, oggetti di grandi dimensioni, altri componenti pericolosi
  4. Frantumazione
  5. Separazione

materiali di recupero

  • Cavi
  • Materiali fini
  • Rifiuti
  • Componenti
  • Metalli ferrosi
  • Metalli non ferrosi
  • Plastica

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Lampade

Questo raggruppamento include tubi al neon e lampadine a basso consumo energetico, note anche come lampade fluorescenti compatte (CFL), mentre le vecchie lampadine a filamento e le lampade alogene non sono classificate come RAEE.
Le lampade vengono frantumate e lavate o trattate in contenitori pressurizzati.

Si utilizzano macchine speciali per la rimozione del fosforo e del mercurio. Quindi, il materiale restante viene suddiviso in vetro, metallo e plastica.

La polvere di fosforo e il mercurio recuperato possono essere riutilizzati per produrre nuove lampade. Il vetro frantumato può essere utilizzato per rivestire forni o, se sufficientemente puro, per realizzare nuove lampade. Le basi in alluminio vengono fuse mentre altri metalli vengono riciclati.

Il Consorzio ERP Italia è fondatore del Centro di Coordinamento RAEE, CDCRAEE e del Centro Nazionale Pile e Accumulatori, CDCNPA ed è riconosciuta quale realtà autorevole, efficiente ed affidabile per semplificare la gestione dei contributi e la conformità normativa dei suoi aderenti.

 

 

Riciclo dei processi in corso

  1. Frantumazione
  2. Separazione
  3. Recupero polveri

materiali di recupero

  • Metalli ferrosi
  • Metalli non ferrosi
  • Mercurio

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Pile e Accumulatori

Per Pile e Accumulatori si intende qualsiasi fonte di energia elettrica generata dalla conversione diretta di energia chimica e consistente di una o più celle primarie (non ricaricabili) o di una o più celle secondarie (ricaricabili).

La maggior parte delle pile contiene metalli pesanti tossici, compresi nichel, cadmio e mercurio. Tutti questi metalli possono essere recuperati e riutilizzati.

Il riciclo delle pile ha effetti benefici sull’ambiente perché evita il loro conferimento nelle discariche, dove i metalli pesanti possono disperdersi nel terreno causando inquinamento dell’acqua e del suolo e mettendo a repentaglio la vita di piante e animali. Se le batterie vengono incenerite insieme ai rifiuti domestici, i metalli pesanti in esse contenuti causano inquinamento dell’aria.

Se vuoi ricevere maggiori informazioni, contattaci tramite l’area contatti.

 

 

Riciclo dei processi in corso

  1. Smistamento
  2. Frantumazione

materiali di recupero

  • Plastica
  • Metalli
  • Acido
  • Piombo
  • Manganese
  • Zinco
  • Cobalto
  • Mercurio
  • Cadmio
  • Nickel

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Pannelli fotovoltaici

I pannelli fotovoltaici a base di silicio richiedono un normale trattamento del vetro piano e nessuna rimozione speciale dello strato semiconduttore.

I pannelli fotovoltaici non a base di silicio richiedono una speciale tecnologia di rimozione dei semiconduttori e l’isolamento dei metalli pesanti tossici.

Se hai necessità di ricevere assistenza per lo smaltimento dei tuoi pannelli fotovoltaici, contatta ERP.

Riciclo dei processi in corso

  1. Rimuovere i cavi, la spina e il semiconduttore
  2. Separare alluminio e vetro dal modulo fotovoltaico
  3. Rimuovere etichette
  4. Riutilizzare o riciclare il film EVA e recuperare elementi chimici come cadmio e selenio
  5. Separare in frazioni (film EVA, alluminio, wafer, cavo e spina di plastica, semiconduttore, vetro)
  6. Riciclare la frazione di vetro in una fonderia

materiali di recupero

  • Cavi
  • Cadmio
  • Componenti
  • Vetro contenente piombo
  • Metalli
  • Plastica
  • Vetro contenente bario

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